Nominato cardinale e vescovo di Oporto da Niccolò I, fu in seguito
inviato (866), con Paolo di Populonia, tra i Bulgari per promuoverne la
conversione. Ebbe tale successo che il loro re, Boris, lo chiese come
arcivescovo. Verso la fine dell'867
F. fu richiamato a Roma, tenuto in
grande considerazione anche da papa Adriano II. Ma il successore, Giovanni VIII,
dopo avergli affidati nei primi anni incarichi di fiducia, lo mise in stato di
accusa pensando di avere le prove di macchinazioni compiute da
F. contro
la Curia.
F. fuggì da Roma e allora un Sinodo lo scomunicò
(876). Il nuovo papa Martino I lo assolse e il successore Adriano III (884-85)
gli ridiede la sua antica sede di Oporto.
F. nell'885 consacrò il
nuovo papa Stefano V, a cui successe nell'891 (816 circa - 896).